In piena attività il laboratorio artigianale attivato dal COI -in collaborazione con APPA Onlus (Aid Progress Pharmacist Agreement), ECITOH (European Centre for Intercultural Training in Oral Health) e l’Associazione femminile della Maison de la Femme- in Burkina Faso nel comune del Gorom Gorom che produce sapone e pasta dentifricia. Dentifricio, la cui qualità è stata controllata dagli esperti della Facoltà di Farmacia dell’Università di Torino
“Questo progetto –spiega Giancarlo Vecchiati presidente del COI- è stata una risposta alle necessità lavorative e di formazione della popolazione locale, in particolar modo delle donne, e al bisogno del mercato locale di avere prodotti indispensabili per l’igiene personale di qualità e a un costo accessibile”.
L’alto costo dei dentifrici importati, spiega Vecchiati, è uno dei principali fattori che porta la popolazione a trascurare la propria igiene orale, questi dentifrici posso arrivare a costare fino a3,5 euro, costo proibitivo per i locali. I tubetti di dentifricio da 100 ml (quasi il doppio di quanto ne contengano quelli importati) prodotti dal laboratorio artigianale attivato dal COI viene venduto a circa un euro.
Il progetto è iniziato nell’autunno del 2010 ed ha permesso di dare una occupazione a 10 donne, di cui una disabile fisica e quasi tutte senza istruzione; ad oggi sono stati prodotti circa 4 mila tubi di dentifricio. Un buon risultato ma che al COI non basta.
“Ora l'obiettivo è di sviluppare al meglio la produzione risolvendo i problemi che oggi la hanno rallentata a causa di continue interruzioni di elettricità, difficoltà reperimento alcune materie prime etc”, spiega Vecchiati. “Potenzieremo anche l'aspetto della commercializzazione soprattutto verso le città ritenute mercati più ricettivi”.