Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
La battaglia per difendere l’esclusività della costruzione della protesi, anche con il Cad Cam, va combattuta insieme. Appello, commento e critiche di tre sigle sindacali odontotecniche ad ANTLO
[giovedì 25 luglio 2013]

Le recenti notizie giunte alla Categoria relativamente ad iniziative “fuori linea” da parte di una componente del Coordinamento Nazionale Permanente degli Odontotecnici italiani, impongono un chiarimento circa gli obiettivi e le modalità di perseguimento degli stessi da parte del Tavolo Unitario, istituito oltre due anni fa al fine di unificare la voce della Categoria nei confronti delle istituzioni, rispetto a specifiche problematiche o ad opportunità condivisibili da tutte le sigle.

I Presidenti delle Associazioni che compongono il Coordinamento hanno ritenuto opportuno, fin dall’inizio, stabilire regole precise di rispetto reciproco e distinguere gli spazi di azione comuni, oltre i quali ciascuna sigla si muove in piena autonomia.

L’avvicendarsi frequente del panorama politico ed i veloci e radicali cambiamenti nel mondo delle nuove tecnologie in campo odontotecnico, ci pongono di fronte a situazioni fortemente condizionanti ed in continua rapida evoluzione, che obbligano i singoli imprenditori artigiani ad organizzarsi al meglio per affrontare le sfide future.

Una grossa minaccia, è sotto gli occhi di tutti, è rappresentata dalla tecnologia cad-cam, commercializzata in modo aggressivo e rischioso per gli odontotecnici, che vedono assottigliarsi la propria fetta di mercato e spesso aderiscono a svantaggiosi contratti costruiti ad hoc da qualche multinazionale del settore.

Si aggiunge a ciò un proliferare di sistemi che consentono agli studi odontoiatrici di sostituirsi ai nostri laboratori nella fabbricazione dei dispositivi medici su misura, ambito di nostra stretta competenza, proponendo una formazione su tali apparecchiature rivolta non solo ai medici, ma addirittura agli assistenti alla poltrona, in barba a quella che solo fino a pochi anni fa rappresentava l’insostituibile odontotecnica italiana, una delle migliori al mondo.

Già nel Febbraio del 2011, in occasione di un convegno organizzato da UNIDI, il Coordinamento aveva dato prova di unità e coerenza nella difesa dell’odontotecnico, rifiutando la proposta di un’azienda del settore mirata a coinvolgere la Categoria. In quella circostanza avemmo modo di esprimere i motivi del dissenso nei confronti di una politica commerciale mirata ad agevolare la fabbricazione delle protesi negli studi dentistici, operazione in contrasto con la normativa europea vigente e fortemente lesiva degli interessi della Categoria.

E’ facile dunque comprendere il disappunto del Coordinamento quando la fermezza dimostrata in quella occasione è stata smentita, di fatto, da un’Associazione componente che intravedendo un’opportunità di business ha ritenuto di ignorare la posizione comune, creando non poche tensioni tra la nostra base associativa e, di conseguenza, minando pericolosamente il percorso unitario.

A seguito di un animato confronto tra i Presidenti, si era deciso di attendere i dovuti chiarimenti da parte dell’azienda in questione rispetto alla vicenda, a tutela sia dell’associazione direttamente coinvolta che di tutto il comparto odontotecnico italiano.

Situazioni analoghe si sono registrate anche in altri Paesi europei, bloccate da iniziative governative, mentre purtroppo in Italia - nonostante i nostri ripetuti interventi – la competente Istituzione continua ad ignorare questa drammatica anomalia.

Il panorama è desolante e di difficile gestione da parte di chi, come noi, è delegato a rappresentare una Categoria che attende da sempre e inutilmente risposte dallo Stato, in un contesto in cui vengono ignorati gli impegni comuni e vengono meno le rassicurazioni richieste.

Ci corre l’obbligo, pertanto, pur ritenendo l’unità della categoria, oggi più che mai, un elemento fondamentale per la tutela dell’odontotecnica italiana, di informare i nostri odontotecnici circa

le crescenti difficoltà di mediazione.

La nostra volontà è quella di restare uniti, ma non a tutti i costi. Tuttavia vogliamo garantire che le nostre Organizzazioni e coloro che oggi le rappresentano perseguiranno in ogni caso l’obiettivo della difesa degli interessi degli odontotecnici, senza scendere a compromessi con chiunque abbia idee diverse dalla tutela e dal rispetto per la nostra Categoria.

Antonio Ziliotti Confartigianato Odontotecnici - Massimo Becherini CNA/SNO - Claudio Vittoni CIO/Confesercenti


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it