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Scarica Allegato: Scarica la richiesta di chiarimenti CNA/SNO

Odontotecnici: le reazioni dopo l’esclusione dall’obbligatorietà ECM. Pubblichiamo la richiesta di chiarimenti dello SNO che ha sollecitato il parere della Commissione ECM
[venerdì 23 luglio 2010]

Dopo la notizia data in anteprima da noi de ildentale.it dell’esclusione degli odontotecnici dall’obbligatorietà dell’ECM, i primi commenti delle associazioni di categoria sono rivolti alla moderata positività pur rimando in attesa della comunicazione ufficiale della Commissione Nazionale ECM.

Commissione che, ricordiamo, era stata chiamata ad esprimersi a seguito di una richiesta formale inviata da CNA/SNO (scaricabile dal link in alto) allo scopo, motivano dallo SNO, “di poter concorrere ad una migliore comprensione della materia riguardante l’Educazione continua in medicina”. In particolare lo SNO chiedeva “di conoscere il parere della Commissione nazionale per la formazione continua in merito all’obbligatorietà dell’ ECM per gli operatori dell’odontotecnica, quando essi esercitino l’attività in forma autonoma e senza vincoli di subordinazione, sia che operino nei confronti di strutture sanitarie pubbliche, ovvero per strutture private, gli studi professionali dei medici dentisti”.

La richiesta formale, spiegano dallo SNO, si era resa necessaria a causa di interpretazioni non uniformi da parte di alcune Asl sulla necessità o meno per i laboratori convenzionati, di ottenere i 150 crediti formativi annui previsti dal sistema ECM per mantenere la convenzione.

Se da una parte lo stesso SNO attraverso il segretario nazionale Ettore Cenciarelli ci dice che prima di commentare la notizia preferisce aspettare di leggere la comunicazione ufficiale del Ministero, altri sindacati si sbilanciano.

Per la Fe.Na.Od.I. il parere della Commissione Nazionale ECM conferma quanto da tempo affermano ovvero “gli odontotecnici non rientrando - loro malgrado -  tra le professioni sanitarie, devono considerare la formazione ECM una libera scelta di crescita ed aggiornamento professionale  e non può essere considerata una discriminante per l'esercizio dell'attività”.

Per la SICED “questa è una notizia importante che, se confermata, corona anni di battaglie condotte senza tentennamenti dalla SICED. Anche su vari forum dedicati alla discussione tra odontotecnici la notizia sembra aver lasciato indifferente la categoria.

Meno soddisfatti i provider che negli anni avevano investito sulla formazione accreditata per gli odontotecnici che con questa decisione rischiano di veder vanificati gli investimenti fatti.

Nel 2009 sono stati oltre 13mila i discenti odontotecnici che hanno partecipato ai 110 eventi formativi accreditati che hanno rilasciato in media 10 crediti ECM.

 


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