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Relazione tra torque di inserimento e riassorbimento osseo. I risultati di uno studio italiano
[martedì 2 novembre 2010]

Una delle indicazioni per realizzare con successo una riabilitazione con carico immeditato precoce è necessario assicurare al tessuto osseo in via di guarigione una protezione efficace dagli stress derivati dai micromovimenti trasmessi all’impianto dalle forze occlusali. Il lavoro pubblicato su Dental Cadmos (2010;10:23-34) ha cercato di valutare radiograficamente se un elevato torque di inserimento della fixture implantare determini un aumento del riassorbimento osseo perimplantare.

In 32 pazienti recluati in 5 centri italiani, sono stati posizionati 2 impianti adiacenti splintati, caricati precocemente. E’ stato registrato il torque di inserimento e sono state effettuate radiografie postoperatorie a 2,6 e 12 mesi. Con l’ausilio di un software è stato misurato il riassorbimento osseo crestale a 2,6 e 12 mesi.

“I torque ottenuti –spiegano gli Autori- variano da 30 a 100 N/cm (media di N/cm). Il riassorbimento perimplantare medio è stato di 0,9mm a 12 mesi. Non vi sono stati segni radiografici di necrosi e dall’analisi statistica dei dati non risulta alcune correlazione tra il torque e il riassorbimento osseo perimplantare (coefficiente di correlazione di Pearson = 0,6481). Per torque compresi tra 30-100 N/cm non vi sono differenze nel riassorbimento osseo perimplnatare a 12 mesi”.


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