Cadiprof, la “Cassa integrativa” per i dipendenti degli studi professionali (dentisti compresi) ha presentato attraverso il suo presidente Gaetano Stella il nuovo Piano Sanitario 2011 ed in particolare il progetto “Salute Orale” che dovrebbe divenire operativo dal prossimo mese di marzo.
Il progetto, nato grazie alla collaborazione con ANDI, ha anticipato il presidente Stella dalle pagine di Italia Oggi, punta a promuovere la prevenzione e la cura odontoiatrica ed arricchisce la già ampia gamma di prestazioni sanitarie riservate agli iscritti a Cadiprof. Il progetto garantisce ai dipendenti degli studi professionali iscritti alla Cassa , attualmente circa 120.000, prestazioni preventive e terapeutiche di qualità in odontoiatria assicurando un rimborso per le spese sostenute per tali prestazioni. Le prestazioni “rimborsabili”sono: visita odontoiatrica; igiene orale; radiologia; parodontologia; cure di conservativa ed endodonzia; trattamenti di chirurgia orale per estrazioni ed incisione di ascesso. Per tutti i trattamenti viene riconosciuto al dipendente un rimborso massimo annuo per ogni prestazione di 60 euro, mentre per ciascun dipendente la somma massima rimborsabile complessivamente per anno è pari a 120 euro.
Fino a qui nulla di nuovo rispetto ai tradizionali “pacchetti” offerti da altri fondi sanitari integrativi in merito alle prestazioni odontoiatriche. La differenza è che quello Cadiprof prevede l’assistenza indiretta; l’assistito può scegliere di rivolgersi a qualsiasi dentista presentando poi la parcella all’Ente per ottenere il contributo.
“Premetto che l’accordo non è ancora operativo ma lo sarà dopo l’approvazione da parte del Consiglio Nazionale ANDI che si svolgerà il prossimo 5 febbraio”, ci dice il presidente ANDI Gianfranco Prada raggiunto telefonicamente per un commento. “Nel tracciare le regole per ampliare la gamma di prestazioni odontoiatriche offerte, come membri di Confprofessioni abbiamo imposto il modello di assistenza indiretta: l’unica che può offrire all’assistito garanzie di qualità delle prestazioni. Abbiamo anche voluto dare un segnale alle istituzioni ed agli altri gestori di fondi che mira a dimostrare che è sostenibile un sistema che non punti esclusivamente sulla riduzione dei costi attraverso tariffe imposte, ma sull’efficienza e la qualità del professionista. E sono certo che grazie a questo progetto sperimentale riusciremo a dimostrare la sua efficacia e che un’altra strada è percorribile”.
Il progetto che sarà sperimentato per tutto il 2011, fermo restando la possibilità per gli assistiti Cadiprof di scegliere il proprio dentista, punta alla creazione di un elenco aperto di dentisti fiduciari a cui si potranno iscrivere i dentisti liberi professionisti iscritti ad ANDI i cui dipendenti risultano iscritti alla Cadiprof.
“Dovendo promuovere il servizio verso gli iscritti Cadiprof –continua Prada- ci sembrava doveroso indicare i professionisti che condividono gli ideali dell’associazione facendone propri i principi di serietà e professionalità. Inoltre chiederemo ai colleghi che vorranno aderire all’iniziava iscrivendosi all’elenco di non praticare onorari inferiori al tariffario e nomenclatore ANDI, ma di voler agevolare i pazienti con la concessione di dilazioni di pagamento, qualora venga richiesta, grazie anche alle favorevoli condizioni della convenzione cha abbiamo con Compass”.