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La nuova figura dell’ASO. Le assistenti soddisfatte dell’incontro al Ministero: il parere del SIASO
[martedì 22 febbraio 2011]

Le Assistenti di studio odontoiatrico si dicono soddisfatte della riunione svoltasi giovedì 17 febbraio al Ministero della Salute sul loro futuro profilo professionale.

Un incontro che si è sviluppato in due sessioni, nella prima il Ministero –rappresentato tra gli altri dal Direttore generale delle risorse umane e professioni sanitarie del Ministero della Salute Giovanni Leonardi ed il referente per il settore odontoiatrico presso il Ministero della Salute prof. Enrico Gherlone- ha incontrato i rappresentati dei datori di lavoro (AIO, AIDI, ANDI, CONFIMEA,UNID) e la CAO.

Nel secondo il Ministero ha sentito i rappresentanti dei lavoratori del settore privato (CGIL, CISL, UIL) e di quello pubblico (CGIL, CISL, UIL), i rappresentanti di SIASO (il sindacato delle ASO) e le associazioni di categoria delle ASO (AIASO ed IDEA).

“Un modo di affrontare il problema assolutamente efficace”, ci ha detto Fulvia Magenga presidente Sindacato Italiano Assistenti Studio Odontoiatrico. “E’ stato un tavolo molto ben costruito dove si è potuto lavorare bene, tutti hanno potuto esprimere la propria posizione ed il Ministero si è dimostrato aperto ad ascoltare tutte le proposte”.  “Sia come sindacato ma anche con le associazioni presenti –continua la Masenga- siamo state concordi nel proporre la nostra visione di come deve essere la nuova ASO, e questo è molto importante”.

Un ASO che sarà inquadrata in ambito sanitario al pari di un Operatore Socio Sanitario (non sarà quindi una professione sanitaria), formata in ambito professionale attraverso corsi di formazione riconosciuti dalle Regioni che rilasceranno un attestato indispensabile per essere assunti in uno studio odontoiatrico. Potranno accedere ai corsi coloro che hanno frequentato almeno la scuola dell’obbligo.

Per le ASO che già operano negli studi odontoiatrici, ci sarà un riconoscimento della professionalità acquisita sul campo.

“Abbiamo chiaramente detto al Ministero che non avremmo accettato nessuna sanatoria”, dice la presidente del SIASO. “Si sta pensando ad un percorso di riconoscimento diversificato in base agli anni di servizio. Ovviamente si dovrà tenere conto anche del curriculum dell’assistente e del suo percorso formativo avvenuto negli anni di lavoro. Questo anche per poter gestire il riallineamento delle attuali 80 mila assistenti”.

L’incontro non si è concluso, ci dice la sig.ra Magenga,  il Ministero ha chiesto ai rappresentanti delle sigle sindacali presenti di produrre un documento in cui formalizzare le proposte in modo da facilitare il lavoro di sintesi che si concluderà con la stesura, in tempi brevi, del documento finale da portare alla Stato Regioni.

 


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