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Operativo il nuovo CCNL per i dipendenti degli studi odontoiatrici
[martedì 6 dicembre 2011]

Anticipato da qualche settimana è stato ufficialmente sottoscritto da Confprofessioni (e quindi anche da ANDI) il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro degli studi professionali tra cui rientrano gli studi odontoiatrici.

La durata del contratto, scaduto il 30 settembre 2010, è di tre anni con decorrenza 1 ottobre 2010 fino al 30 settembre 2013 sia per la parte economica che normativa.

Il contratto disciplina, su tutto il territorio nazionale, i rapporti di lavoro dipendente nell'ambito delle attività professionali, anche in forma di studio associato e/o nelle forme societarie consentite dalla legge, nonché i rapporti di lavoro tra gli altri datori di lavoro che svolgono altre attività e servizi strumentali e/o funzionali alle stesse, e il relativo personale dipendente. L’area di interesse per gli studi odontoiatrici è la “D”: “Area professionale medico-sanitaria e odontoiatrica”.

Il rinnovo contrattuale stabilisce nuovi livelli retributivi a partire dal 1° ottobre 2010 e con validità retroattiva: per un terzo livello l’accordo prevede un aumento della retribuzione pari a 87,50 euro lordi. Altri aspetti rilevanti sono la valorizzazione ed il potenziamento delle tutele di welfare attraverso gli enti bilaterali Cadiprof e Edipro, la valorizzazione del secondo livello di contrattazione che permetterà di regolamentare, attraverso la contrattazione territoriale, alcuni istituti quali gli accordi per l’incremento della produttività, efficienza, competitività, qualità delle prestazioni, redditività e innovazione; il contratto di lavoro a termine; il lavoro a tempo parziale; l’orario di lavoro; l’apprendistato; i tirocini formativi e di orientamento - stage; i contratti di inserimento; il lavoro a chiamata e somministrazione di lavoro; la stipulazione di accordi quadro a livello territoriale; la previdenza complementare per l’adesione a fondi di previdenza complementare territoriale; la formazione con le diverse istituzioni universitarie, regionali o provinciali. Aspetto non meno importante inserito nel nuovo CCNL è l’apprendistato recependo quanto previsto dal recente Testo unico che prevede tre tipologie: per la qualifica professionale, professionalizzante, di alta formazione.

A questo link il testo del CCNL.


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