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Gli italiani peccano in igiene orale e prevenzione: nell’ultimo anno il 59,6% non ha effettuato una seduta di igiene orale professionale. Lo rileva una ricerca AIDI
[venerdì 3 febbraio 2012]

Disattenti verso l’igiene orale, scarsamente informati sul ruolo dell’igienista dentale e  tradizionalisti per la propria igiene orale domiciliare utilizzando uno spazzolino tradizionale.

Può essere questa la fotografia dell’approccio degli italiani verso la salute orale fatta dall’indagine “Gli italiani e l’igiene orale” realizzata dall’istituto di ricerca Datanalysis su di un campione rappresentativo cittadini italiani (campione composto da mille persone, di età compresa tra i 20 e i 69 anni) per conto di AIDI ed in collaborazione con Professional Oral Health Procter&Gamble.

Il 59,6% degli intervistati, in un anno, non si è recato dal dentista o dall’igienista dentale per effettuare una seduta  di igiene orale; dato che probabilmente dimostra come non sia tanto la crisi a tenere gli italiani lontano dallo studio odontoiatrico ma vi sia una mancanza di cultura verso l’importanza della prevenzione e dell’igiene orale professionale in particolare.

Più sensibili, anche se di poco (il 53,9% ha dichiarato di non esserci andato) i residenti del Nord Est, seguiti dagli abitanti del Nord Ovest (57,7%) e del Centro Italia (60,4%). La maglia nera va agli italiani residenti al Sud: solo il 36,1% si è sottoposto ad una seduta di igiene orale. Hanno effettuano almeno un seduta all’anno il 17,2% degli italiani, due il 20,1%, da tre a quattro il 2,1% oltre le quattro volte (1%).

Per la propria igiene domiciliare gli italiani utilizzano lo spazzolino manuale (82%) mentre il 97,2% di quelli che ne usa uno elettrico non solo non lo intende abbandonare ma lo consiglierebbe agli amici. A farlo preferire  rispetto a quello manuale è la sensazione che sia più efficace.

Conosce il ruolo dell’igienista dentale il 33,3% del campione mentre il 31,5% lo confonde con un medico dentista o un odontoiatra. Sono correttamente informati i residenti del Nord Ovest (39,3%), seguiti da quelli del Nord Est (38,9%), del Centro (36,6%) e del Sud (23,6%).

Altro dato non certo gradito dalla categoria: il 34% di coloro che conoscono il ruolo dell’igienista dentale “non saprebbe” se questa figura professionale è garanzia di un’adeguata igiene orale. Ne sono invece convinti il 20,1%; il 25,5% la ritiene una garanzia se con il supporto del dentista.

Ma cosa consigliano gli igienisti dentali ai propri pazienti?

Di sottoporsi almeno due volte l’anno a visite di controllo con sedute di igiene orale (secondo il 68,7% degli intervistati); pulire sempre dopo i pasti denti e gengive per almeno 2 minuti (68,5%); ricorrere anche ad altri strumenti d’igiene come ad esempio il filo interdentale (22,8%); non mangiare cibi zuccherini (20,1%); usare uno spazzolino idoneo alla propria bocca (12,3%); non fumare (9,6%).

Un dato probabilmente inaspettato, e per questo ancora più positivo, è quello che indica come il 34,6% degli intervistati dichiara di dare consigli sull’igiene orale a parenti ed amici. Quindi se ne parla ma non la si pratica.


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