Il passaggio in Commissione Industria del Senato grazia i liberi professionisti, dentisti inclusi, diluendo ancora di più le, poche, norme che li interessavano ed erano inserite nel Decreto legge approvato dal Governo.
Di fatto già “indolore” per i dentisti la norma che imponeva il preventivo scritto e dettagliato per i pazienti che lo richiedevano viene modificata imponendo un preventivo di massima ed il non rispetto di questo non sarà più un illecito disciplinare come precedentemente previsto dall’art. 9 del DDL sulle Liberalizzazioni.
Altra buona notizia arriva dalla modifica della norma che riguarda le società tra professionisti e stabilisce che i soci non porofessionisti potranno detenere solo una quota di minoranza (al massimo il 33%).
Per spere quali saranno le norme che interesseranno i liberi professionisti si dovrà attendere i passaggi parlamentari, prima al Senato e poi alla Camera.
Ricordiamo che le norme che si andranno a modificare sono tutt’ora in vigore essendo contenute in decreti legge pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.