Il ministero della Giustizia ha messo a punto lo schema di regolamento che una volta approvato anche dal ministero dello Sviluppo economico, dal Consiglio d i Stato, dalla Corte dei Conti e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale consentirà di costituire le Società tra Professionisti.
Secondo quanto publicato dal Sole 24 Ore di oggi la bozza di provvedimento, composto da 15 articoli, definisce le modalità operative ma non gli aspetti fiscali. Da quanto anticipato dal quotidiano economico non sarà possibile per i professionisti diventare soci di più di una StP mentre lo potranno fare i soci di capitale che potranno investire in più società.
Il regolamento conferma che la prestazione professionale, oggetto della società, dovrà essere erogata esclusivamente dai soci professionisti che hanno i requisiti per esercitare la professione. Il cliente dovrà essere informato sulla composizione della società e sui soci professionisti; spetterà al cliente scegliere il professionista da cui farsi curare (nel caso si tratti di una società che opera nel campo odontoiatrico). Le StP saranno iscritte al registro delle imprese ma anche all’Ordine professionale di riferimento della professione oggetto delle finalità societarie; ciascun Ordine professionale dovrà quindi costituire una sezione speciale per le StP che dovranno rispettare le norme deontologiche.
Il regolamento, rileva il Sole, non contiene nessuna norma sul trattamento fiscale che quelle previdenziali dei singoli soci. Infatti non è ancora chiaro se il reddito prodotto dalla Stp sia d'impresa, e quindi non soggetto al versamento alle Casse, oppure reddito professionale e quindi soggetto a versamento alle Casse previdenziali dei professionisti.
Norme queste che potranno fare la differenza nel scegliere se istituire una StP o una classica Srl.
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