La crisi economica non sembra frenare il mercato dell’estetica. Secondo una indagine condotta su di un campione rappresentativo di pazienti realizzata nell’aprile scorso e presentata durante il XXXIII Congresso nazionale della SIME il 38,8% dei pazienti dei medici di medicina estetica investono in trattamenti estetici da 500 a mille euro l’anno, mentre un altro 34,7% ne spende oltre 2 mila euro.
Nella classifica degli interventi più richiesti figurano al primo posto (45,3%) i trattamenti filler seguito da biostimolazione (36,4%) e peeling (31,1%).
Un disponibilità ad avvicinarsi ai trattamenti estetici dal dentista emersa anche dal sondaggio svolto dal prof. Renato Mannheimer presentato durante il Workshop ANDI organizzato a Cernobbio (Co).
Secondo i dati presentati dal Mannheimer circa due italiani su dieci ricorrerebbero subito al dentista per un intervento di filler (19%) o uno sbiancamento (15%), mentre uno su dieci lo farebbe per le faccette in ceramica. Tre italiani su dieci invece non si affiderebbero a questi interventi. Prevalentemente i più convinti verso questi trattamenti estetici sono i giovani adulti (tra i 35-44 anni) con titolo di studio.