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Network odontoiatrici si rivolgono all’Antitrust: “l’Ordine dei medici blocca la concorrenza e limita il diritto di scelta dei pazienti”
[martedì 22 maggio 2012]

7 Network odontoiatrici rappresentati dall’avv. Stefanelli dichiarano guerra alle OMCeO accusate di limitare la libera concorrenza e lo svolgimento dell’attività di impresa nonché la libertà di scelta del cittadino consumatore del luogo di cura.

Le strutture odontoiatriche non hanno gradito l’apertura di procedimenti disciplinari a carico dei direttori sanitari delle strutture affiliate ai loro network considerando questa come una “subdola azione di boicottaggio della trasparenza che va contro le norme sulla libera concorrenza ed in particolare contro quanto dettato dalla Legge Bersani”.

Per questo, e per porre fine a quello che giudicano “un atteggiamento intimidatorio, che tende a creare difficoltà alle strutture odontoiatriche favorendo la libera professione” hanno promosso un esposto avanti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per atti di limitazione della concorrenza posti in essere da  Ordini dei medici e la Federazione Nazionale Ordine Medici Chirurghi ed Odontoiatri.

“I direttori sanitari di queste strutture odontoiatriche – spiega attraverso un comunicato stampa l’avv. Silvia Stefanelli esperto di diritto sanitario in Bologna che ha elaborato l’esposto - sono tutti stati oggetto di iniziative, poste in essere da parte dei diversi Ordini dei Medici-Chirurghi ed Odontoiatri di appartenenza e dalla FNOMCeO, atte ad impedire il diritto di informare direttamente i cittadini attraverso corretti messaggi pubblicitari”.

E questo, spiega il legale, nonostante l’entrata in vigore della Legge 4 agosto 2006 n. 248 (di conversione, con modifiche, del D.L. 4 luglio 2006 n. 223 - c.d. Decreto Bersani) e la legge 148/2011 che hanno liberalizzato la pubblicità dei servizi professionali, recependo i principi concorrenziali più volte affermati dall’ Authority:  gli Ordini provinciali, violando il dettato legislativo, hanno invece posto in essere ogni possibile forma di pressione e ostracismo funzionali ad ostacolare l’attività promozionale delle strutture odontoiatriche degli esponenti, specie con riguardo alle politiche di prezzi ed, in generale, all’uso dello strumento pubblicitario.

“Le condotte dissuasive degli Ordini –continua l’avv. Stefanelli ricordando che per il diritto della concorrenza sono associazioni di categoria- si sono esplicitate  nel corso degli ultimi 5 anni attraverso prima la minaccia dell’azione disciplinare nei confronti dei professionisti per impedirne la pubblicità, poi la vera e propria apertura di procedimenti a carico degli stessi con applicazione delle relative sanzioni. La conseguenza è stata la limitazione alla libera concorrenza ed allo svolgimento dell’attività di impresa nonché alla libertà di scelta del cittadino consumatore del luogo di cura”.

Per questi motivi i 7 network odontoiatrici hanno deciso di reagire denunciando le condotte restrittive della concorrenza attuate dalle varie OMCeO e chiedendo all’AGCM di assumere tutte le opportune iniziative contro gli Ordini.

 


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