A confermarlo sono i risultati di uno studio denominato The Veterans Affairs Normative Aging Study/Dental Longitudinal Study eseguito da Natalie Schwartz, MA; Elizabeth Krall Kaye, PhD; Martha E. Nunn, PhD; Avron Spiro, III, PhD; Raul I. Garcia, DMD e pubblicato sul  Journal of the American Geriatrics Society (J Am Geriatr Soc. 2012;60(4):676-683)

Lo studio longitudinale ha valutato le abitudini alimentari di 625 uomini residenti dell’area di Boston (Massachassetts) che sono stati seguiti da 2 a 25 anni con un follow up medio di 15 anni.  La dieta è stata valutata con dei questionari di frequenza alimentare che hanno appositamente classificato gli alimenti in base al loro contenuto di fibre vegetali. La salute orale è stata monitorata   seguendo la perdita ossea alveolare (ABL), la profondità di sondaggio delle tasche (PPD) e la perdita dei denti. L’indice di massa corporea, la pressione sanguigna, la glicemia, l’abitudine al fumo sono stati anche oggetto dell’indagine prospettica.

Interessanti i risultati che evidenziano come negli utrasesantacinquenni, il forte consumo di fibre alimentari si associa a basso rischio di ABL e di perdita di denti. Tra i diversi gruppi alimentari testati, la frutta fresca risulta essere quello che si associa a minore progressione dei suddetti parametri. Negli under 65 non sono state osservate associazioni significative.

Conclusioni: i vantaggi di una maggiore assunzione di cibi ricchi di fibre e soprattutto di frutta fresca e il rallentamento della progressione della malattia parodontale sono più evidenti nei maschi over 65.

A cura del dott. Davis Cussotto –odontoiatra libero professionista- twitter @ DavisCussotto