Presentata dagli analisti del governo statunitense la previsione di spesa dell’ Affordable Care Act (ACA) -la riforma sanitaria voluta da Obama che si basa sull’intervento delle assicurazioni- da cui emerge che la spesa sanitaria nel settore dentale tenderà ad aumentare di un 5% annuo fino al 2021 (fonte Craig Palmer, ADA)
La spesa sanitaria totale, si legge nel rapporto, è destinata a crescere a un tasso più elevato del 5,7% all'anno pari allo 0,9 % in più della media del PIL. L'invecchiamento dei figli del baby boom è visto come la causa principale della incremento della spesa.
Gli operatori del comparto assicurativo -Centers for Medicare & Medicaid Services (National Health Team)- stimano una crescita di spesa per le cure dentali che passerà da 104,8 miliardi dollari nel 2010 a 179,8 miliardi dollari nel 2021 anche se le proiezioni sono soggette a una sostanziale incertezza soprattutto per l’atteggiamento speculativo che assumeranno i fornitori a causa della forte crescita degli utenti.
Il trend di crescita a tassi superiori al 5% annui è rilevato anche dagli operatori del NHT (National Health Team) che vedono anche una aggregazione dei servizi eroganti le cure prevedendo anche un forte aumento dal 2014 di richiesta di assistenza sanitaria finanziata dal settore pubblico Federale o Statale.
L'aumento della spesa pubblica per l'assistenza odontoiatrica, dovrebbe raggiungere quasi il 50 per cento del totale della spesa sanitaria nazionale entro il 2021, crescita che dovrebbe essere guidata da un rapido aumento delle iscrizioni al Medicare, Medicaid le “mute” americane. Fattori economici, legislativi e soprattutto demografici come l’invecchiamento della popolazione sono la causa del fenomeno secondo gli analisti.