Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
Graduatoria unica per i test ad odontoiatria e medicina, il Ministro Profumo faccia chiarezza. A chiederlo un gruppo di parlamentari
[martedì 19 giugno 2012]

Non piace l’idea che i test per accedere ai corsi di Medicina e Chirurgia e di Odontoiatria e Protesi Dentale possano prevedere una graduatoria unica nazionale, come ipotizzato dal Ministro dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo.

Per chiarire le intenzioni del Ministro alcuni parlamentari hanno presentato una interrogazione.

“Nonostante la gestione congiunta delle graduatorie delle prove di ammissione per l’accesso ai corsi di Medicina e Chirurgia e di Odontoiatria e Protesi Dentale, sperimentata da alcuni atenei lo scorso anno accademico, abbia permesso di ottenere alcuni risultati apprezzabili in termini di costi/benefici, tuttavia è innegabile come tale modalità sia comunque suscettibile di dare luogo ad una serie di anomalie e storture. Al riguardo, attesa l’intenzione del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, espressa in una circolare dello scorso 1 giugno, di estendere dall’anno accademico 2012/2013 a tutti gli atenei italiani tale nuova modalità , nota come ‘sistema delle aggregazioni delle sedi’, è stata presentata un’apposita interrogazione al fine di prevenire gli effetti negativi manifestatisi in occasione di precedenti sperimentazioni”. E’ quanto afferma, in una nota, l’On. Alessandro Pagano (PdL) illustrando l’interrogazione.

“Oltre a condotte dolose e casi di favoritismo che potrebbero tradursi in un indebito vantaggio per alcuni atenei a scapito di altri appartenenti alla medesima aggregazione - precisa la nota – occorre evitare che si verifichino alcune distorsioni come quelle segnalate in occasione del concorso “nazionale” per l’ammissione alla facoltà di Odontoiatria e Protesi Dentale nell’anno accademico 2005/2006. Le difformi modalità di svolgimento delle prove di ammissione nelle varie sedi (in alcuni atenei la condotta delle Commissioni nominate per garantire il rispetto e la regolarità delle procedure di ammissione fu improntata al massimo rigore, in altri, invece, le Commissioni si dimostrarono più indulgenti) potrebbero stravolgere proprio quel fine meritocratico e virtuoso che, viceversa, con il sistema delle aggregazioni, si vorrebbe perseguire. Nella graduatoria unica nazionale del concorso sopra citato risultò, singolarmente, che la gran parte dei vincitori provenivano proprio da quelle sedi ove l’osservanza delle modalità operative di svolgimento delle prove di ammissione era stata a dir poco permissiva, determinando in tal modo una grave distorsione delle regole concorsuali”.

“Per tali ragioni, -conclude la nota- e in considerazione dell’approssimarsi delle nuove prove d’ammissione, occorre un intervento quanto mai tempestivo e urgente da parte del competente ministro sia in ordine alla definizione di criteri omogenei nelle procedure selettive, sia in ordine alla predisposizione di opportune modalità organizzative, sia, da ultimo, in ordine alla precisazione del quadro sanzionatorio in caso di violazioni e infrazioni, al fine di garantire la salvaguardia del merito e prevenire costosi ricorsi e contenziosi”.


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it