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Il patto generazionale dell’ANDI Vento. Giovani odontoiatri sanno assunti negli studi degli associati. Dal Carlo: diamo un futuro alla libera professione
[giovedì 5 luglio 2012]

Da tempo si parla di patto generazionale, di dare un futuro ai giovani laureati evitando che scelgano compromessi poco chiari pur di lavorare e fare pratica, di trovare il modo di dare un futuro agli studi mono professionali evitando che con il pensionamento del titolare chiudano.

Per fare questo ANDI Veneto ha pensato di sfruttare l’attuale normativa in merito all’assunzione dei giovani proponendosi come una sorta di “agenzia di collocamento”.

“Ogni anno, dalle università del Veneto escono circa 50 nuovi dentisti – ha spiegato Luca Dal Carlo, presidente ANDI Veneto durante la presentazione dell’iniziativa-. Molti di loro sono costretti ad accettare compromessi per poter iniziare, cooptati in ambienti professionali dove hanno poca possibilità di crescere, correndo anche il rischio di trovarsi coinvolti in situazioni poco chiare.

L’energia dei nostri giovani può invece rappresentare una risorsa per gli studi dentistici già avviati, ai quali possono infondere linfa nuova e dai quali possono ricevere formazione sul campo da colleghi capaci ed esperti, creando il presupposto per un ricambio generazionale che protegga la professione odontoiatrica dalla spirale avvilente di mercificazione e conflittualità cui sta andando incontro”.

ANDI Veneto non farà altro che fare incontrare gli studi dentistici con i neo laureati che cercano una collaborazione di qualità sostenendo, entrambi, nella consulenza fiscale e normativa per agevolare l’assunzione.

“Grazie ai “superminimi” –continua Dal Carlo- chi assume i giovani può godere di diverse agevolazioni fiscali: in questo modo vogliamo favorire forme di impiego stabile, ma anche aiutare gli studi delle zone periferiche del Veneto, come quelli del Bellunese e della campagna rodigina, che spesso sono costretti a chiudere per la mancanza di ricambio generazionale”.

Lo strumento fiscale che ANDI intende adottare è l’iscrizione ad un regime super agevolato (detto, appunto, dei superminimi), da cui ci si può cancellare in qualsiasi momento. Grazie a tale regime tutti i compensi percepiti dai neo laureati per la loro attività svolta presso gli studi odontoiatrici dei soci ANDI, al netto delle spese professionali personali, saranno assoggettati ai fini fiscali solo ad una imposta unica del 5%, fino all’età di 35 anni. Se si inizia dopo i 35 anni, la durata è limitata a cinque anni .

E l’iniziativa ha già suscitato un ottimo interesse visto, come informano dall’ANDI Veneto, sono già 30 i neo laureati che andranno a lavorare in altrettanti studi dentisti della zona grazie a questa iniziativa.

 


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