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Erosione dentale: si può combattere. L’abstract della relazione del prof. Guglielmo Campus sul tema
[martedì 10 luglio 2012]

In occasione della II edizione del Congresso Odontoiatrico Mediterraneo, a sono stati approfonditi alcuni argomenti attraverso alcune relazioni promosse da GABA, azienda leader nell’Oral care, come quella dell’erosione dentale grazie alla relazione del prof. Guglielmo Campus, dell’Università degli studi di Sassari. “Erosione: si può combattere? Dalle cause alle più efficaci terapie preventive”, il titolo

L’erosione, ha spiegato il prof. Campus, è il risultato di attacchi acidi diretti, provenienti principalmente dalla dieta e dai succhi gastrici. A livello dello smalto l’erosione determina indebolimento della superficie fino alla perdita irreversibile del tessuto. Con l’avanzare del processo anche la dentina può essere coinvolta; il tessuto diventa più poroso manifestandosi ipersensibilità dentinale.

Ma quale è il meccanismo patogeno della perdita di tessuto dentale conseguente ad erosione?

Per il prof. Campus, vi è evidenza che il fenomeno dell’erosione dentale sia in continua crescita e stia inoltre diventando un problema rilevante se consideriamo la salute della dentizione a lungo termine. In effetti, ha speigato, l’erosione dentale è un argomento di crescente interesse scientifico e, trattandosi di un disturbo indotto dagli acidi, viene principalmente ricondotto all’interno della cariologia. Tuttavia, è importante considerare l’erosione dentale come un’entità distinta: infatti, l’attacco determinato dagli acidi erosivi è diverso da quello causato dal processo cariogeno mediato dalla placca.

Essendo un processo irreversibile è di fondamentale importanza che la diagnosi di erosione dentale sia fatta il più precocemente possibile attraverso un’analisi clinica. E per fare questo è stato pertanto presentato un nuovo indice di valutazione di erosione denominato BEWE (Basic Erosive Wear Examination) e un set diagnostico sviluppato da Università svizzere e tedesche, quale strumento pratico e di facile utilizzo per una diagnosi accurata.

A causa della natura aggressiva del processo erosivo, ha continuato il prof. Campus gli approcci terapeutici o preventivi sviluppati per combattere la carie non possono essere applicati direttamente al trattamento dell’erosione. Infatti, mentre in condizioni relativamente lievi di formazione della lesione cariosa, le preparazioni contenenti fluoruri risultano particolarmente efficaci, le stesse hanno un moderato effetto contro l’erosione. Pertanto è necessario sviluppare nuove strategie di prevenzione: la comprensione dell’eziologia chimica dell’erosione è essenziale per sviluppare metodi per contrastare tale processo.

 


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