Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
RICERCA CLINICA: il trattamento delle sinusiti conseguenti a rialzo del seno mascellare
[venerdì 20 luglio 2012]

Sebbene rare, le complicanze infettive conseguenti all’intervento di rialzo del seno mascellare possono verificarsi con una prevalenza introno al 3% sotto forma di sinusite e/o infezione del materiale da innesto talvolta associata alla formazione di fistole oro-sinusali, in particolare nei casi inverterati.


Nel lavoro pubblicato su Il Dentista Moderno (2012;07:76-85) viene presentata una casistica rilevante di complicanze infettive inveterate/cronicizzate conseguenti a rialzo del seno mascellare attraverso uno studio prospettico sulla gestione delle complicanze infettive conseguenti a rialzo del seno mascellare mediante un approccio combinato costituito da chirurgia endoscopica funzionale sinusale (FESS-Functional Endoscopic SinusSurgery) e da un approccio chirurgico per via intraorale.


Lo studio è stato realizzato su 20 pazienti visitati dal gennaio 2005 al dicembre 2009 che si erano rivolti agli Autori per complicanze sinusitiche oramai cronicizzate, refrattarie alla sola terapia medica e secondarie a interventi di elevazione del seno mascellare con approccio laterale in associazione a innesto di osso autologo particolato o di materiali non autologhi. In tutti i pazienti è stato eseguito un intervento combinato con approccio endoscopico transnasale (FESS) associato a un trattamento endorale, eseguiti rispettivamente da un chirurgo otorinolaringoiatra e da uno maxillo-facciale in una stessa seduta in anestesia generale.

16 pazienti su 20 il controllo a 4 settimane dall’intervento dimostrava una perfetta guarigione clinica con recupero di una normale funzione di ventilazione e drenaggio sinusale. In 2 la persistenza di sinusite a 4 settimane dall’intervento è stata risolta entro l’ottava settimana post operatoria con una nuova terapia antibiotica basata sull’antibiogramma realizzato sulla coltura microbiologica dell’aspirato sinusale. In 1 soggetto la persistenza disinusite a 3 mesi dall’intervento è stata risolta con una aspirazione del materiale purulento endomascellare. In un paziente, infine, è stato necessario eseguire un secondo intervento combinato per risolvere la persistenza di sinusite a tre mesi dall’intervento.


Per la prima volta, per quanto ne sanno gli Autori, viene proposto un protocollo di trattamento ben codificato basato su un approccio chirurgico combinato costituito da FESS e da un approccio intraorale. I buoni risultati ottenuti dal trattamento proposto danno validazione alle scelte terapeutiche operate.

 

Autori: Carlotta Pipolo; Giovanni Felisati; Roberto Borloni; Paolo Lozza; Sandro Siervo; Matteo Chiapasso


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it