Sul numero di settembre della Gut, la rivista della British Society of Gastroenterology, è stato pubblicato uno studio eseguito su campioni di sangue di oltre 800 europei adulti, che rileva che alti livelli di anticorpi contro il Porphyromonas gingivalis, microrganismo presente nelle tasche parodontali, hanno un rischio doppio di cancro del pancreas; così come per i fumatori. Nello stesso tempo elevati anticorpi contro innocui batteri commensali si associano a una riduzione del rischio di carcinoma pancreatico del 45%.
Secondo l’epidemiologa Dominique Michaud, PhD, autrice dell’indagine -ricercatrice presso la Harvard University - il potenziale impatto di questo risultato è davvero significativo.
Il carcinoma pancreatico, difficile da diagnosticare, è letale per la maggior parte dei pazienti entro 6 mesi dalla diagnosi, ed è responsabile di 40.000 decessi l’anno in USA.
L’indagine è stata eseguita su campioni di sangue dell’EPIC ( European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition Study), Studio prospettico europeo sul cancro e nutrizione che ha un database di oltre mezzo milione di pazienti in 9 paesi europei tra cui l’Italia ed è coordinato dallo IARC Centro internazionale di ricerca sul cancro e dall’ OMS e finanziato dalla commissione europea e da varie associazioni di beneficienza.
Molti ricercatori tra cui la Michaud hanno evidenziato, da tempo, legami tra la malattia parodontale e il carcinoma pancreatico, ma questo è il primo studio che verifica come gli anticorpi per i batteri orali siano indicatori della neoplasia.
Il meccanismo fisiologico che collega batteri orali e cancro del pancreas rimane sconosciuto ma lo studio rafforza l’idea che il legame esista.
“Esiste ancora molto da fare per comprendere meglio la correlazione”, ha dichiarato la Michaud.
A cura di Davis Cussotto: odontoiatra libero professionista Twitter@DavisCussotto