“La legge di stabilità non inciderà minimamente sulla convenienza dei riscatti e delle ricongiunzioni”, a dirlo è la Fondazione ENPAM che smentisce quanto affermato dal sito Dottnet.it. che in un articolo pubblicato domenica 14 ottobre affermava che “tra le vittime illustri dell’ultima legge di stabilità firmata Mario Monti potrebbero esserci anche i riscatti e le ricongiunzioni firmate Enpam”.
“Quest’affermazione è priva di ogni fondamento”, scrive l’ENPAM in un comunicato stampa..
“Come correttamente riportato da tutti gli altri organi di stampa –continunano dall’Ente di previdenza di medici e dentisti- i contributi previdenziali obbligatori e facoltativi versati a enti come l’ENPAM, non sono soggetti né alla proposta franchigia di 250 euro né al nuovo tetto di 3.000 euro inserito nel Disegno di legge di stabilità. Infatti, tutte le bozze di ddl circolate in questi giorni lasciano intatto l’articolo 10, comma 1, lettera e) del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, che è il riferimento giuridico per la deducibilità fiscale dei contributi versati, anche facoltativamente, alle forme di previdenza obbligatoria di appartenenza”.