Ci sono vantaggi a mantenere i denti perfettamente spazzolati che vanno ben oltre ad un sorriso smagliante.
Secondo un recente studio di un gruppo di ricercatori della California University guidati da Anlia Paganini-Hill e pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society, una igiene orale corretta riduce il rischio anche di demenza senile.
Attraverso l’indagine i ricercatori hanno monitorato lo stato di salute di oltre cinquemila residenti in una comunità per anziani in California dal 1992 al 2010.
Il gruppo di donne che trascuravano l’igiene orale giornaliera hanno sviluppato la demenza senile in una maggiore percentuale (65%) rispetto alle “spazzolatrici virtuose”. Analoghi risultati nella comunità maschile con una percentuale di demenza maggior del 22% rispetto al gruppo di controllo.
“Non solo lo stato della mente predice quale tipo di abitudini di salute orale si praticano, ma è anche possibile che le abitudini di salute orale influenzino l’eventuale comparsa della demenza”, spiega l’autrice dello studio Annlia Paganini-Hill .
Mantenere una corretta igiene orale è ormai dimostrato che genera benefici che vanno oltre la salute della bocca:
1) secondo uno studio di quest’anno dell’American Journal of Medicine, riduce il rischio di attacchi ischemici in anziani post infartuati;
2) lo stesso studio ha dimostrato che la cura della bocca riduce l’incidenza di ictus;
3) secondo il The National Insititute of Dental and Craniofacial Research, riduce il rischiodi malattia parodontale;
4) secondo uno studio del 2011 Journal of Periodontology, previene le polmoniti nei pazientiaffetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva;
5) secondo uno studio del 2007 del Journal of Periodontology riduce il rischio di gravidanze pretermine;
6) secondo il Report della rivista Prevention lavare i denti è un indicatore per il cervello che il pasto è terminato e previene eccessivi apporti calorici;
7) secondo uno studio del 2010 della New York University College of Dentistry la malattia parodontale aumenta il rischio di Alzheimer;
8) secondo un Reportdella rivista Prevention del 2012 gli uomini con malattia parodontale hanno con maggior frequenza disturbi erettili.
A cura di Davis Cussotto : odontoiatra libero professionista Twitter @CussottoDavis