Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dell’ avanzato dall'Associazione degli enti previdenziali privati contro l'inserimento da parte dell'Istat delle Casse di previdenza dei professionisti nell'elenco delle Pubbliche Amministrazioni come previsto dalla spending review.
La conseguenza è che ENPAM, come le altre casse di previdenza dei professionisti dovrà versare parte delle quote “risparmiate” all’erario.
Nello specifico ENPAM dovrà tagliare secondo quanto previsto dalla spending review, per esempio su auto di servizio, convegni, mettere un tetto ai salari e sulle spese per beni e servizi, adottando riduzioni lineari del 5% per il 2012 e del 10% per il 2013 versando poi le quote risparmiate all’erario.