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Pubblicità negli studi medici, scoppia la polemica. Bianco il nuovo codice deontologico dovrà interessare anche le associazioni mediche. Prada (ANDI), le nostre sono iniziative sociali rese possibili grazie ai contributi di aziende lungimiranti
[venerdì 25 gennaio 2013]

Nella polemica sulla pubblicità di una nota acqua minerale, e del concorso annesso, presente negli studi dei medici di medicina generale entra, indirettamente, anche l’odontoiatria.

A citare le iniziative legate alla prevenzione sponsorizzate da note marche di dentifricio è il presidente FNOMCeO in una dichiarazione riportata dal quotidiano DoctorNews.

“Non è certo la prima volta che accade -ricorda Bianco riferendosi all’iniziativa FIMMG- anche dentifrici e detergenti intimi hanno ricevuto il sostegno di associazioni di medici”.

La questione –continua Bianco- è stata posta nelle sedi appropriate e verrà affrontata, non ci sono stati richiami ma i medici che hanno aderito all'iniziativa sono stati sollecitati a una riflessione generale e contiamo di ottenere dei risultati condivisibili”.

Già perché secondo il codice deontologico il singolo professionista non dovrebbe spendere la sua immagine per promuovere prodotti commerciali ma in questo caso è il sindacato a promuovere ed ottenere i vantaggi dall’iniziativa, sembra contributi per corsi di formazione.

E proprio sull’attività delle associazioni e dei sindacati medici Bianco sostiene che l’orientamento dovrebbe essere lo stesso seguito dai singoli professionisti fatto salvo “per iniziative che, mantenendo il messaggio nella sobrietà e nella veridicità, avessero come obiettivo finale il sostegno di progetti a carattere sociale, ma resterebbe comunque sconsigliabile. In questi casi potrebbero essere prese in considerazione, anche se resta sconsigliabile”.

Bianco annuncia, anche, che il nuovo Codice deontologico “affronterà la dimensione delle associazioni e verrà puntualizzato che si dovranno chiamare fuori da certe iniziative oppure identificarle chiarendone le finalità”.

Intanto oggi l’argomento verrà discusso anche al Comitato centrale della Federazione riunito a Roma.

“Sbagliato equiparare questa iniziativa, un vero concorso, con attività come quelle che ANDI svolge con il sostengo di aziende del settore per promuovere e sostenere la salute orale dei cittadini”, ci dice il presidente ANDI Gianfranco Prada.

“Il Mese della Prevenzione, per fare un esempio, è un attività sociale, l’unico momento preventivo a livello nazionale che permette ai cittadini italiani di effettuare una visita di controllo gratuita ogni anno. Penso che la FONOMCeO dovrebbe preoccuparsi di sostenere iniziative come la nostra invece di cercare di penalizzarle”.

 


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