L’ AIHW (Authoritative information and statistics to promote better health and wellbeing) una sorta di ISTAT sanitario alle dipendenze del Ministero della Salute del Governo Australiano ha pubblicato in questi giorni il rapporto completo sulla forza lavoro dentale nel 2011.
Singolare il fatto che dal 2006 al 2011 è aumentato del 49% il numero di dentisti occupati nel grande paese, soprattutto nelle aree rurali; nonostante questo le prospettivelavorative sembrano buone.
Le aree metropolitane pur registrando una crescita minore (19%) continuano a detenere il rapporto dentista/abitanti più favorevole (uno a 1.562 abitanti) rispetto ad altre zone del Paese, come sostiene Teresa Dickinson portavoce all'AIHW.
Il rapporto indica che nel 2011 in Australia c’erano 18.800 operatori del settore dentale occupati su di una popolazione di poco inferiore a 23 milioni abitanti, mentre nel 2006 gli Australiani erano 19 milioni.
Gli operatori sono così suddivisi: 1.145 protesisti dentali, 1.206 igienisti dentali, 1.165 terapisti dentali (figura professionale presente in UK e Australia che lavora prevalentemente nel settore pubblico e addetta alla prevenzione scolastica), 1.108 patologi orali. I rimanenti circa 12.700 dentisti a tempo pieno (uno ogni 1800 abitanti) lavorano per l'80% nel settore privato. 1.500 sono i dentisti specialisti impiegati per lo più in studi privati nelle grandi città del paese; la specializzazione più diffusa è l’ortodonzia con 567 operatori (uno ogni 40.500 abitanti). I dentisti lavorano in media 37 ore alla settimana e sono un terzo donne e due terzi uomini. Le donne sono più rappresentate tra le igieniste e le terapiste dentali, mentre solo un 14 % di donne fa la protesista.
“There is nothing likeAustralia” recita lo slogan ufficialedel grande Paese che con una popolazione di soli 23 milioni di abitanti, sembra avere ancora spazio per lacrescita occupazionale nel nostro settore.
A cura di Davis Cussotto: odontoiatra libero professionistaTwitter@DavisCussotto