Anche quest’anno di spicco è stata la partecipazione dell’AIO al Chicago Midwinter, presente con un proprio Stand, rafforzando il rapporto decennale con la Chicago Dental Society con cui AIO è gemellata.

La delegazione AIO era composta, oltre dal suo presidente nazionale Pierluigi Delogu da Giovanni Ciprì, Giancarlo Couch,  Paolo Cusimano, Fulvio Gennaro,  Enrico Lai e Gerhard Seeberger

Il  23 febbraio si é svolta una riunione tra i Board di AIO e quello della CDS durante il quale si sono delineate le attività e la collaborazione per i prossimi anni. Entrambi i presidenti, si legge in una nota sul sito dell’associazione, “hanno convenuto sul fatto che la collaborazione tra le associazioni si sta sviluppando in modo sempre più efficace e che questo si traduce anche in positivi risvolti sia nella politica estera, sia nel rapporto con gli sponsor, sia nella possibilità di avere un proficuo scambio scientifico”. Il dott. Couch, responsabile dei rapporti con la CDS, continua la nota, ha espresso una grande soddisfazione  per il bilancio più che positivo che si può tracciare dopo dieci anni di gemellaggio con la più antica e prestigiosa società di dentisti degli USA.

La presenza in terra Usa dell’AIO è stata salutata con un incontro di prestigio, quella con il Console italiano a Chicago Adriano Monti,  che ha ricevuto l’intera delegazione AIO e poi ricambiato la visita nei giorni seguenti allo stand AIO presso la fiera in cui il console ha avuto modo di incontrate i dirigenti dell’associazione ed il presidente UNIDI Gianfranco Berrutti.

Tra gli importanti incontri della delegazione AIO anche quella presso la sede generale dell’ADA a Chicago. Per l’associazione dentisti americani presenti il presidente in carica, Robert Faiella, il presidente eletto e la responsabile per gli affari esteri.

“Durante la riunione si sono analizzati gli aspetti di politica sanitaria riguardanti l’odontoiatria nei due paesi e le iniziative che le rispettive associazioni stanno mettendo in atto per migliorare la salute orale anche in un periodo di crisi economica generale”, si legge sul sito dell’associazione.

“Fra le varie proposte presentate da AIO –continua la nota- ha riscosso molto interesse tra i colleghi dell’ADA l’idea di istituire un voucher orientato alle attività di prevenzione orale nei cittadini e l’iniziativa formativa sulla diffusione delle linee guida nazionali in campo di prevenzione delle patologie orali in età evolutiva e negli adulti, con il duplice obiettivo di migliorare la formazione degli operatori e aumentare la consapevolezza nei cittadini”.

Una proposta sicuramente interessante soprattutto negli Usa dove l’assistenza odontoiatrica è prevalentemente in mano al terzo pagante ed un paziente rispettoso del momento preventivo potrebbe portare  indubbi vantaggi alla propria salute orale ma anche alle casse delle assicurazioni che pagano le prestazioni orali ed in questo caso risparmierebbero.