Riunione interlocutoria quella di martedì scorso al Consiglio Superiore di Sanità chiamato ad esprimersi sulle Raccomandazioni cliniche in odontoiatria elaborate dal tavolo tecnico istituito dal Ministero della Salute di cui facevano parte tutte le componenti dell’odontoiatria italiana.

“Ci siamo aggiornati ad aprile”, ci dice il prof. Enrico Gherlone membro del CSS e relatore delle Raccomandazioni cliniche.

Dopo la pubblicazione del Decreto Balduzzi in tema di responsabilità professionale, per il settore odontoiatrico poter avere delle indicazioni “certificate” diventa di fondamentale importanza in quanto il loro rispetto prevenire il contenzioso legale.

Il Decreto Balduzzi infatti indica che il sanitario che si attiene a linee guida e buone pratiche accreditate non risponde penalmente per colpa lieve.

“Il Decreto Balduzzi –ci spiega il prof. Gherlone- introduce anche la responsabilità penale per il Ministero. Se il dentista dimostra di aver rispettato le linee guida o le raccomandazioni cliniche non può essere perseguito penalmente ma il paziente può rivalersi sul Ministero della Salute che le ha licenziate. Per questo motivo il Ministro Balduzzi ha chiesto al Consiglio Superiore di Sanità un parere. La II Sezione che martedì scorso ha cominciato a valutare il lavoro ha deciso di coinvolgere anche le branche della medicina che sono interessate dalle Raccomandazioni come i medici che si occupano di testa e collo. Per questo motivo ci siamo aggiornati ad aprile. Un passaggio in più che sarà utile per chiarire meglio ogni responsabilità”.

 Sull’argomento leggi anche:

[22/02/2013] Raccomandazioni cliniche in odontoiatria. Sarà il Consiglio Superiore di Sanità a valutarle

[15/03/2013] Raccomandazioni cliniche in odontoiatria: martedì se ne discute in Consiglio Superiore dei Sanità