Tossicità mercurio. Secondo uno studio statunitense è più pericoloso mangiare pesce che le otturazioni in amalgama
[mercoledì 3 aprile 2013]
La quantità di mercurio presente nel nostro organismo originato dalle amalgame dentali è stato sopravalutato negli ultimi anni, il mercurio contenuto nel nostro corpo proviene per lo più dal pesce e non dai restauri dentali in amalgama. A sostenerlo è uno studio dell’ Università del Michigan condotto dalla ricercatrice Laura Sherman e recentemente pubblicato su Environmental Science & Technology.
Lo studio ha analizzato gli isoptopi del mercurio isolati nei capelli e nelle urine di 12 dentisti del Michigan evidenziando che corrispondono agli isotopi di mercurio provenienti dal pesce consumato nella dieta.
La tossicità del mercurio è risaputa, ricorda il National Institutes of Health statunitense, un’overdose di mercurio inorganico come quello proveniente dalle amalgame dentali attacca il cervello e i reni, causando insufficienza renale.
L'eccesso di mercurio proveniente dai pesci può invece causare lesioni neurologiche fino a portare alla cecità.
Nello “storico” studio del dr Stephen Barrett del 1990 metteva in evidenza come i vapori di mercurio esalati dalle otturazioni in amalgama erano molto lontani dalla tossicità. Altri studi successivi evidenziavano come la sintomatologia legata alle otturazioni in amalgama fosse in realtà dovuta a problemi di natura psicosomatica esacerbati dalle campagne di stampa contro l’amalgama. “Spesso noi dentisti -commenta Laura Sherman- abbiamo eccessivamente drammatizzato le conseguenze nefaste delle amalgame dentali”.
A cura di: Davis Cussotto, odontoiatra libero professionista Twitter @DavisCussotto
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