Dopo la prima stesura che risale al 2008 la Fondazione ENPAM ha aggiornato il proprio Codice etico.
Il testo, spiegano dalla Ente di previdenza di medici e dentisti si adegua alla legislazione nazionale anticorruzione, approvata dal Parlamento a fine 2012.
“Questa versione aggiornata del Codice –spiega il presidente ENPAM Alberto Oliveti- è frutto di un lavoro di condivisione tra il Consiglio di amministrazione, il Collegio sindacale, il Comitato di controllo interno e da una commissione consiliare appositamente costituita. In questo modo il codice rafforza la funzione strategica delle disposizioni sui comporta- menti tenuti da tutti i destinatari”.
In questa nuova versione sono stati approfonditi argomenti come il riciclaggio, l’integrità morale dei fornitori e dei collaboratori, i protocolli di legalità e i patti di integrità. I destinatari del codice etico avranno il dovere di applicarne i principi.
Il Comitato per il controllo interno (struttura esterna e indipendente rispetto alla Fondazione, attualmente presieduta da un magistrato della Corte dei conti) avrà il compito di occuparsi della fase di monitoraggio e di attuazione del nuovo codice e potrà utilizzare specifiche iniziative di formazione e informazione sulla materia.
I componenti del Consiglio di amministrazione dell’ENPAM, i dipendenti e i dirigenti dovranno dichiarare di aver ricevuto il nuovo codice e di averlo letto e condiviso in ogni sua parte. Saranno vincolati al nuovo codice anche i fornitori e i collaboratori della Fondazione e il personale della società controllata Enpam Real Estate.