Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
Dichiarazioni dei redditi 2011: cresce ancora il fatturato dei dentisti ed anche il numero degli studi, 612 le nuove partite iva registrate
[lunedì 3 giugno 2013]

Crisi o non crisi continua a crescere (anche se di poco) il fatturato  degli studi odontoiatrici italiani secondo i dati pubblicati dal Ministero dell’Economia e Finanza riferiti agli Studi di settore 2011 (dichiarazione 2012). Stessa situazione l’hanno registrata anche le altre principali professioni considerate dimostrando, forse, come lo Studio di settore non fotografa realmente il volume di affari dell’impresa ma “convince” il contribuente a rispettare i parametri imposti.

Nel 2011 gli studi dentistici italiani hanno fatturato in media 153.900 euro, nel 2010 il fatturato medio era di 149.300 euro.

Cresce, ovviamente, anche il reddito medio che passa dai 49 mila euro del 2010 ai 51.400 euro del 2011. Rispetto allo scorso anno calano di 31 unità gli studi dentistici che dichiarano meno di 30 mila euro, nel 2011 erano 3.831.

Aumenta anche il numero degli esercenti che passano dai 41.327 del 2010 ai 41.939 del 2011. Ad aprire la nuova partita iva sono stati prevalentemente i liberi professionisti (442 unità in più) toccando quota 35.339, seguiti dalla società di capitale (+123) che raggiungono le 1.538 unità e gli studi associati (+47), 5.062 quelli registrati nel 2011.

Dati che confermano che in Italia la professione è esercitata prevalentemente da liberi professionisti mentre non attraggono le forme societarie (il 3,6% degli esercenti utilizza questo strumento) cresciute negli ultimi 6 anni di 722 unità contro i 893 nuovi studi associati e le 2.425 nuove partite iva come dentisti liberi professionisti.

Società che registrano il maggior incremento del fatturato dichiarato (379.900 euro) registrando un +9,9% di incremento contro il + 2,7% degli studi associati (234.900 euro il fatturato medio dichiarato) e del +1,9% dei liberi professionisti (132.400 euro il fatturato medio).

Considerando il reddito medio sono però i liberi professionisti a primeggiare con 49.700 euro di reddito medio: 71.000 euro il reddito medio degli studi associati mentre di soli 25.200 euro quello delle società di capitale.

 


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it