Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
Pediatra convenzionato con l’Asl invece di curare i bambini faceva il dentista. Denunciato per truffa
[venerdì 14 giugno 2013]

Lui è un pediatra convenzionato con l’Asl di Biella  con una forte attrazione verso l’odontoiatria visto che i sui piccoli pazienti, nello studio da pediatra, trovavano sempre il suo sostituto perché era impegnato a lavorare come dentista nello studio odontoiatrico poco distante. Però i rimborsi dell’Asl come pediatra li “accettava”.

A scoprirlo la Guardia di Finanza che lo ha indagato per truffa ai danni dello Stato visto che per fare il dentista, come pediatra risultava sempre in malattia o ferie.

Le indagini, coordinate dalla locale procura, hanno consentito di accertare che l'indagato, informano le agenzie di stampa, si faceva sostituire da un giovane medico nell'attività di pediatra negli orari e nei giorni che dovevano essere dedicati in via esclusiva alle visite ambulatoriali convenzionate. Per giustificare le ripetute assenze il dentista/pediatra inviava all’Asl comunicazioni e attestati con la quale giustificava l’assenza per ferie o malattia. Da quanto accertato, invece, nelle stesse ore e negli stessi periodi era regolarmente presente nello studio vicino a svolgere la libera professione di odontoiatra.

"Il pediatra/odontoiatra - spiegano gli investigatori all’agenzia AGI - comunicava all'Asl periodi di assenza, sempre inferiori ai 30 giorni per non consentire al collega che lo sostituiva di percepire direttamente dall'Asl i compensi per le cure pediatriche dei pazienti in convenzione, ma di fatto la sua assenza era continuativa e perdurava dal settembre 2006". Sono stati proprio alcuni dei genitori dei piccoli pazienti ad ammettere di non aver mai conosciuto il medico titolare dell'incarico e di avere sempre avuto come riferimento il giovane sostituto.

Secondo le Fiamme gialle, i rapporti tra i due medici venivano regolati con un semplice contratto verbale che prevedeva un "pacchetto completo" di prestazioni: presenza continuativa del sostituto nelle ore di ambulatorio pediatrico, consulto telefonico, eventuali visite domiciliari. Il tutto per un irrisorio compenso netto mensile di 800 euro, a fronte dei 6.500 che l'Asl corrispondeva al titolare.

A scopo preventivo al dentista/pediatra sono stati sequestrati beni immobili e disponibilità finanziarie per 618mila euro.

 


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it