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RICERCA CLINICA: attenzione all’interazione tra i farmaci
[venerdì 28 giugno 2013]

Interessante  questo dossier pubblicato su Dental Cadmos n°3/2013 (“ Reazioni avverse e interazioni farmacologiche di interesse odontoiatrico” di S. Devani, E. Baruzzi, V.Martini, G. Ficarra, G. Lodi) che fornisce all'odontoiatra uno strumento di  consultazione sulle possibili reazioni avverse ai farmaci e sulle interazioni tra i principi attivi più prescritti per la salute generale   ed i  farmaci comunemente utilizzati  in ambito odontoiatrico.

Capita spesso nella  nostra pratica quotidiana di prescrivere farmaci, in particolare antibiotici ed antinfiammatori, a pazienti affetti da più patologie e quindi in terapia con numerose sostanze.

Gli autori hanno incrociato i dati  scientifici estrapolati da  diversi database per ogni singolo principio attivo dei 15 più prescritti in Italia nei primi nove mesi del 2011, ottenendo un’utile guida riassuntiva in una tabella rapidamente consultabile, facilitando la gestione del paziente in multiterapia.

Alcune prescrizioni  sono in costante aumento ( ad es gli antiulcera) , altre  subiscono un’impennata di vendita dovuta allo scadere del brevetto da parte della casa farmaceutica (ad es. il valsartan). C’è da notare che tutti i principi attivi più utilizzati nel nostro paese sono in grado di portare all'instaurarsi di eventi avversi generali e di interesse odontoiatrico. 

Facciamo quindi attenzione nella prescrizione di farmaci utilizzati di routine e spesso considerati "innocui"come antimicrobici e antidolorifici; queste molecole spesso interagiscono con altre sostanze portando ad  effetti nocivi sullo stato di salute generale. La maggior parte degli effetti sono di lieve entità, anche se per il paziente molto fastidiosi, come la xerostomia e la disgeusia (bocca che brucia), ma in alcuni casi si possono manifestare disturbi gravi, quali angioedema ed eritema multiforme, potenzialmente scatenati da più della metà dei farmaci maggiormente prescritti nel nostro paese. Utile la tabella pubblicata dagli Autori che vi ripropongo:

 

Principio attivo

Categoria

Reazioni avverse di interesse odontoiatrico

Interazioni con antibiotici (AB), antinfiammatori non steroidei
(FANS) e altri farmaci di utilizzo odontoiatrico

Ramipril

Antipertensivo
ACE-inibitore

Angioedema,
discromie dentali,
disgeusia, eritema multiforme,
pemfigo, scialorrea, xerostomia

FANS:  antagonismo dell'effetto ipotensivo e aumento
del rischio d'insufficienza renale; con ketorolac e forse altri FANS, ipercaliemia

Acido acetilsalicilico

FANS

Angioedema, emorragia gengivale, eritema multiforme erosioni e ulcerazioni

FANS: l’uso concomitante di altri FANS aumenta il rischio di effetti collaterali; l'Ibuprofene può ridurre l'effetto antiaggregante  dell'acido acetilsalicilico. La contemporanea somministrazione
di steroidi aumenta il rischio di ulcere ed emorragie

Amlodipina

Antipertensivo
calcioantagonista

Aumento
del volume gengivale,
eritema multiforme, xerostomia,
disgeusia, angioedema

FANS e corticosteroidi: antagonismo dell'effetto ipotensivo

Furosemide

diuretico
dell'ansa

Pemfigoide, xerostomia,
angioedema, eritema multiforme, lesioni lichenoidi

AB: la furosemide aumenta il rischio di ototossicità di amminoglicosidi, polimixine e vancomicina.
l corticosteroidi aumentano II rischio di ipocaliemia

Lansoprazolo

Antiulcera inibitore di pompa protonica

Angioedema, xerostomia, eritema
multiforme, disgeusia

AB: quando somministrato con claritromicina
aumenta la concentrazione plasmatica
di entrambi i farmaci

Atorvastatina

Ipolipemizzante Statina

Angioedema, parestesie, eritema multiforme disgeusia

AB: eritromicina e claritromicina aumentano il rischio di miosite associato all'uso delle statine Lo stesso effetto indesiderato può manifestarsi con l'utilizzo
di alcuni composti antimicotici imidazolici e triazolici

Levotiroxina sodica

Ormone
tiroideo

Dolore
alle ghiandole salivari,
tumefazione, xerostomia

AB: la rifampicina aumenta il metabolismo della levotiroxina

Metformina

Ipoglicemizzante
orale

Disgeusia (sapore metallico)

Cortisonici:
riducono l'effetto ipoglicemizzante

Omeprazolo

Antiulcera inibitore di pompa protonica

Angioedema, xerostomia, eritema multiforme. Disgeusia.

AB: quando l'omeprazolo  è somministrato con la claritromicina aumenta la concentrazione plasmatica di entrambi i farmaci.
Può ridurre l'assorbimento di antimicotici  quali itraconazolo
e ketoconazolo

Rosuvastatina

Ipolipemizzante
Statina

Angioedema,
parestesie

AB: l'eritromicina riduce le concentrazioni plasmatiche
della rosuvastatina

Enalapril

Antipertensivo ACE-inibitore

Angioedema, disgeusia, eritema
multiforme, pemfigo, xerostomia,
lesioni lichenoidi

FANS:
antagonismo dell'effetto ipotensivo e aumento del rischio d'insufficienza renale;   con ketorolac e forse
altri FANS, ipercaliemia

Simvastatina

Ipolipemizzante

Statina

Angioedema, parestesie

AB: eritromicina e claritromicina aumentano il rischio di miosite  associato all'uso delle statine. Lo stesso effetto indesiderato
può manifestarsi con l'utilizzo di alcuni composti antimicotici
imidazolici e triazolici

Nitroglicerina

Vasodilatatore
Nitrati

Bruciore
sublinguale, xerostomia

FANS e corticosteroidi: antagonismo dell'effetto ipotensivo

Pantoprazolo

Antiulcera inibitorg di pompa protonica

Angioedema, xerostomia, eritema multiforme, disgeusia

Antimicotici: può ridurre l'assorbimento di itraconazolo e ketoconazolo

Valsartan

Antipertensivo Antagonista dell'angiotensina II

Disgeusia, angioedema pemfigoide

FANS: antagonismo dell'effetto ipotensivo e aumento del rischio
d'insufficienza renale; aumento del rischio di ipercaliemia
con ketorolac
Corticosteroidi: antagonismo dell’effetto ipotensivo

 

A cura di: Francesca Ibertis odontoiatra libero professionista

 


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