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Dentisti italiani che lavorano all’estero, un fenomeno ancora contenuto ma l’40,8% degli studenti attualmente iscritti all’Università ci vuole andare. Ecco come fare per “emigrare”
[venerdì 19 luglio 2013]

Secondo notizie di stampa circolate nei giorni scorsi medici e dentisti italiani sarebbero in fuga dall’Italia.

Secondo quanto pubblicato dall’Adnkronos Salute, su dati del Ministero della Salute, dal 2009 al 2012 sarebbero 5mila le richieste di attestato di conformità UE necessario per esercitare all’estero. Nell’ultimo anno sarebbero state 1.600 le domande presentate nel 2009 erano state richiesti 1.017 certificati. Come spesso accade non esiste un dato disaggregato sulle richieste di medici e dentisti.

Comunque non dovrebbe stupire che la crisi e le scarse opportunità nel nostro paese spingano, soprattutto i neo laureati, a rivolgersi all’estero per esercitare.

Secondo una recente ricerca condotta dal Servizio Studi ANDI sulle aspirazioni lavorative dei futuri dentisti emerge che l’82% degli intervistati ha intenzione (40,8%), oppure ha preso in considerazione (42,0%) l’ipotesi di andare a lavorare all’estero.

Ma un conto e chiedere il certificato un altro è realmente prendere e partire.

Secondo i dati forniti Commissione Europea dal 2009 al 2012 sono stati 152 i laureati in odontoiatria che si sono recati all’estero a lavorare, nel 2009 si erano trasferiti 69 dentisti, nel 2011 39.

Considerando gli ultimi 4 anni la nazione che ha visto “partire” più professionisti è stata la Germania (699 i professionisti che sono emigrati), secondi i dentisti romeni (533), terzi quelli spagnoli (415).

In assoluto è l’Inghilterra ad attrarre i dentisti di tutta Europa (1.729 i professionisti europei che l’hanno scelta per andare a lavorare dal 2009 al 2012), seguita dalla Svizzera (446) ed Olanda (344).

Anche i dentisti italiani, in questi ultimi anni, hanno scelto l’Inghilterra per trasferirsi (in 65 lo hanno fatto), la Svizzera (49), il Belgio (7), l’Olanda (6), la Spagna (5), la Svezia (5), la Germania (5) la Norvegia (2), Romania (2), Danimarca (2), Polonia (1), Ungheria (1), Austria (1).

Per chi fosse interessato ad andare ad esercitare la professione all’estero ricordiamo che il Good Standing, il certificato di onorabilità professionale da presentare alle autorità straniere, è rilasciato dal Ministero della Salute, per info visitate questo link.

Sul sito dell’Unione Europa tutte le informazioni necessarie per chi vuole recarsi all’estero a lavorare.


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