Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
Le professioni sanitarie rimandano al mittente la proposta FNOMCeO sulla riforma delle professioni. Boldi (AIDI): da 10 anni attendiamo l’istituzione dell’Albo, basta procrastinare
[mercoledì 3 marzo 2010]

Professioni sanitarie sul piede di guerra contro la posizione della FNOMCeO che chiede di modificare il DL sull’istituzione di ordini e albi di figure professionali sanitarie delegando il Ministero a regolamentare la materia congiuntamente alla riorganizzazione degli Ordini delle professioni sanitarie di medico chirurgo, odontoiatra, farmacista e veterinario (vedi nostra news).

“Appresa la notizia della riapertura dei termini per la presentazione degli emendamenti –ci dice il presidente AIDI Marialice Boldi- ho subito sospettato qualcosa di strano, poi la lettura della relazione del presidente FNOMCeO mi ha chiarito le idee. Si tratta ovviamente  dell’ennesimo tentativo di bloccare o quanto meno procrastinare l’approvazione di una legge  che, nella sostanza, da oltre 10 anni attende di vedere la luce. Una legge più volte promessa in modo bipartisan dai vari Governi e da sempre più o meno velatamente contrastata da coloro che sono già ordinati”.

Stesso tenore il comunicato stampa del CONAPS, il coordinamento delle associazioni professioni sanitarie.

“La richiesta della FNOMCeO –sostiene il presidente CONAPS Antonio Bortone- seppur legittime per la problematica che pongono (riorganizzazione degli Ordini esistenti) non trovano nessuna affinità con l'attuale Disegno di Legge 1142 presentato dai Senatori, Boldi, Vicari e Rizzi, che istituisce i nuovi Ordini alle associazioni professionali regolamentate ma non ordinate. Le richieste di medici, farmacisti e veterinari possono, in questo momento, trovare una risposta più pertinente in un percorso, già tracciato dai lavori parlamentari, di riforma generale delle professioni, presentato dall'On. Siliquini o in altro procedimento rivolto a tutto il sistema ordinistico. Si auspica, pertanto, il pieno svolgimento all'iter della Legge 1142, attesa da più di dieci anni per colmare un vuoto legislativo che mette a rischio la salute dei cittadini. Qualsiasi ritardo o atto ingiustificato che possa mettere a rischio il suo decorso, non potrà far altro che far pensare ad operazioni che non facilitino la sua approvazione anzi, a veri e propri ostacoli commissionati ad hoc. Fiduciosi nel senso di responsabilità della politica che deve scegliere il bene della collettività, 550.000 professionisti attendono le "regole" a tutela della qualità professionale, etica e deontologia accanto ai cittadini che ogni giorno si affidano a noi.”

Intanto, secondo indiscrezioni non confermate, il Ministero della Salute avrebbe presentato ieri in Commissione Sanità un emendamento al DL 1142 nei termini indicati dal Consiglio Nazionale FNOMCeO.

 


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it