L’ENPAM si dichiara parte lesa e conferma l’impegno nel difendere il diritto alle pensioni di medici e dentisti ed è preoccupata per il danno di reputazione che sta subendo.

A dirlo è Alberto Oliveti Vicepresidente Vicario ENPAM in una nota diffusa dall’Ente dopo la notizia dell’azione giudiziaria nei confronti del presidente Eolo Parodi e di altri tre ex consiglieri.

“L’indagine in corso che riconosce l’ENPAM come parte lesa –dice Oliveti- mira ad accertare presunte responsabilità da parte di chi avrebbe raggirato il consiglio di amministrazione nella scelta di alcuni investimenti fatti in passato. Tuttavia nessuna delle persone coinvolte gestisce ancora il patrimonio della Fondazione”.

Il nuovo consiglio di amministrazione, ricorda Oliveti, ha fatto una serie di scelte di campo tra le quali la definizione di un nuovo modello di gestione degli investimenti per renderli tutti prevedibili e tracciabili, riducendo così al massimo il rischio di errori o di eventuali comportamenti poco trasparenti da parte di chiunque.

“In questi due anni di lavoro –continua il Vicepresidente ENPAM- il nuovo consiglio di amministrazioni ha sempre fatto scelte chiare e tempestive, operando con trasparenza e nel totale rispetto delle regole della politica e degli scopi istituzionali. Perché per l’Enpam le pensioni dei medici sono e restano sacre”.

Sulle responsabilità del presidente Parodi Oliveti ricorda come sia stato coinvolto nell’indagine per il ruolo che riveste nell’Ente ed è sicuro che saprà dimostrare la sua estraneità ai fatti.