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Si torna a parlare di raccomandazioni cliniche. Via libera dal tavolo tecnico, ora la parola passa al Ministero. In autunno saranno rese pubbliche
[martedì 5 giugno 2012]

L’obiettivo delle raccomandazione cliniche, fortemente volute dal Ministro della Salute Ferruccio Fazio, era quello di dare degli atti di indirizzo ai dentisti italiani sulle prestazioni odontoiatriche indicando una qualità minima delle prestazioni erogate. Non delle procedure obbligatorie ma delle indicazioni riconosciute sulle prestazioni odontoiatriche che sicuramente potrebbero essere prese in considerazione, visto che saranno validate dal Ministero della Salute, nelle questioni medico legali a tutto vantaggio per il paziente ma anche per il professionista che si troverà di fronte ad indicazioni chiare e riconosciute non solo sulle varie fasi ciniche che interessano la cura del paziente ma anche su aspetti deontologici e della comunicazione.

Per realizzarle era stata creata una commissione ad hoc composta dalla CAO nazionale, dalle principali società scientifiche del settore odontoiatrico e dal Collegio dei Docenti. Commissione che dopo circa un anno, nel settembre 2010, ha consegnato al Ministero della Salute il lavoro prodotto. Raccomandazioni cliniche consegnate poi alle associazioni di categoria (tra cui AIO ed ANDI) chiedendo di verificarle ed eventualmente indicare i passaggi da modificare in modo che potessero essere applicate dalla professione. Associazioni che le hanno valutate e modificate (e di molto sostengono alcuni) e riconsegnate al Ministero.

Poi più nulla si è saputo.

Lo scorso aprile l’attuale Ministro della Salute, attraverso il messaggio di saluto inviato in occasione del Congresso del Collegio dei Docenti ricordava come le buona qualità odontoiatrica deve passare attraverso una standardizzazione e la diffusione delle buone pratiche.

Appello che non è passato inascoltato visto che la CAO ha convocato a Roma venerdì scorso un tavolo tecnico al quale hanno preso parte tutti gli attori coinvolti nella stesura delle raccomandazioni cliniche.

Una riunione intensa e ricca di contenuti che ha permesso in piena sintonia, così  hanno raccontato alcuni dei partecipanti, di approvare la stesura definitiva delle raccomandazioni cliniche che ora saranno valutare da un gruppo di odontoiatri legali e, probabilmente in autunno, validate dal Ministero e rese pubbliche.

Sull’argomento leggi anche:

[10/06/2009] Raccomandazioni cliniche per indicare l’odontoiatria di qualità. Il Ministero, con le componenti del settore, punta a realizzarle per tutte le branche dell’odontoiatria

[12/03/2010] Raccomandazioni cliniche, i dubbi della professione. Gherlone (Ministero) “sono uno strumento a favore dei dentisti italiani”

[21/09/2010] Raccomandazioni cliniche: società scientifiche e CAO consegnano il loro lavoro. Ora la parola passa alle associazioni di categoria

 


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