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AIO domani davanti alla Regione Lazio per impedire la chiusura di circa 100 studi a causa dei problemi sulle autorizzazioni
[lunedì 17 dicembre 2012]

Scadrà il prossimo 31 dicembre la proroga della proroga del termine per presentare la documentazione per l’autorizzazione sanitaria degli studi odontoiatrici del Lazio.

I documenti devono essere presentati accedendo alla piattaforma informatica predisposta da tempo dalla Regione Lazio ma potranno farlo solo i titolari di studio che si erano pre registrati alla data del primo ottobre 2012.

“Il problema sta proprio in quella data –ci dice il dott. Giovanni Migliano presidente AIO Lazio- molti colleghi non sono riusciti a registrarsi per tempo e di conseguenza non potranno presentare la documentazione quindi rischiano di non poter continuare ad esercitare l’attività dal primo gennaio 2013 dovendo presentare domanda come se fossero nuovi studi ed attendere quasi due mesi per poter riaprire”.

I problemi, ci spiega il dott. Migliano, parte dal 2007 quando la Regione Lazio impose ai titolari di studio odontoiatrico (come per gli altri studi medici ambulatoriali dove si pratica attività chirugica) di presentare, con raccomandata con ricevuta di ritorno, una cospicua documentazione per ottenere l’autorizzazione sanitaria imposta dalla legge Regionale. Ma l’autorizzazione non è mai arrivata; per “certificare” di averla richiesta il dentista doveva esibire la ricevuta di ritorno.

Peraltro il presidente AIO ha dei seri dubbi che quella documentazione sia depositata da qualche parte in Regione. “Probabilmente per questo l’amministrazione Polverini, nel maggio del 2012 ci ha nuovamente richiesto di confermare le autorizzazioni del 2007 attraverso questo sintema informatico”, ci dice.

“Da subito abbiamo chiesto alla presidente Polverini prima ed al commissario Bondi un incontro per definire le modalità di intervento e come superare questa problematica, ma non abbiamo ottenuto risposte. Se ora la situazione non verrà sbloccata, dal primo gennaio saranno a rischio oltre 400 posti di lavoro dei 100 studi che saranno costretti a chiudere non potendo inserire nel sistema telematico della Regione la documentazione richiesta”.

Per cercare di sensibilizzare la Regione l’AIO ha deciso di organizzare per 18 dicembre dalle ore 10 alle ore 12, una manifestazione di protesta davanti alla Regione Lazio (piazza Oderico Da Pordenone).

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