Contro la decisione di non permettere ad oltre un centinaio di titolari di studio odontoiatrico della regione Lazio di inserire sulla piattaforma informatica attivata dalla Regione i documenti per ottenere l’autorizzazione necessaria a continuare ad esercitare la professione, l’AIO e la CAO di Roma avevano persino dimostrato davanti al palazzo della Regione incontrario poi il Commissario ad Acta Erico Bondi.
Manifestazione che deve aver sensibilizzato gli amministratori regionali visto che il 24 dicembre lo stesso Commissario Bondi ha firmato il decreto con cui permette ai titolari di studio odontoiatrico che non si erano ancora pre-registrati di farlo entro il 18 gennaio e a tutti di inserire i documenti entro il 31 gennaio 2013. La precedente scadenza era il 31 dicembre 2012.
Soddisfatto Giovanni Migliano presidente AIO Roma che ringraziando il Commissario Bondi ed i dirigenti degli uffici preposti che si sono dimostrati sensibili alle richieste avanzate ricorda come se la situazione non si fosse sbloccata oltre 180 studi odontoiatrici laziali avrebbero dovuto chiudere.
“Il decreto –dice il presidente AIO Roma- ha permesso ad oltre 500 tra professionisti e collaboratori di non perdere il proprio lavoro. Ringrazio oltre al Commissario Bondi anche il presidente CAO di Roma Brunello Polifrone che si è unito ai nostri sforzi ed è venuto con noi a discutere con i vertici della Sanità Regionale”.