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Sarà il Consiglio Superiore di Sanità ad indicare le tariffe minime di medici e dentisti. Nel gruppo di lavoro nominato il prof. Enrico Gherlone
[martedì 5 febbraio 2013]

Se da una parte in questi anni la politica, con vari decreti, ha deciso di abolire le tariffe minime e massime dei professionisti, dall’altra si è accorta che sono necessari dei parametri soprattutto quando il giudice è chiamato a indicare quale sia la tariffa corretta di quella particolare prestazione professionale.

In particolare l’articolo 9 del decreto legge del 24 gennaio 2012 convertito dalla legge numero 27 del 24 marzo 2012 ha espressamente abrogato le tariffe professionali prevedendo che sia il giudice a stabilire, nei casi in cui manchi l’accordo tra le parti sul corrispettivo, il compenso in base a parametri che devono essere fissati dal Ministero vigilante. Se per medici veterinari, farmacisti, psicologi, infermieri, infermieri psichiatrici, ostetrici, tecnici sanitari di radiologia medica il Ministero della Salute ha emanato un regolamento, per i medici e gli odontoiatri questo non è stato possibile per via della complessità delle innovazioni scientifiche e tecnologiche intervenute nella professione dall’approvazione dell’ultimo tariffario determinato con il Dpr. Del 17 febbraio 1992.

Per stilare un tariffario minimo che potesse essere adeguato il Ministero della Salute aveva chiesto alla FNOMCeO di elaborarlo ma, come ci aveva detto il presidente Amedeo Bianco, la Federazione aveva declinato l’invito non essendo in grado di soddisfare la richiesta nei tempi indicati.

“Abbiamo provato a rielaborare ed adeguare il vecchio tariffario minimo –ci aveva detto Bianco- che è risultato datato non solo in termini di tariffe ma anche di nomenclatore. Alcune delle prestazioni contemplate sono oggi svalutate dall’arricchimento tecnologico ed altre, invece, si sono rivalutate. Anche per questo abbiamo fatto presente al Ministero che per fare un lavoro appropriato abbiamo bisogno di più tempo, si deve realizzare una nuova anagrafica delle prestazioni in uso, confrontarci con le società scientifiche”.

Però le indicazioni sulle tariffe di medici e dentisti devono essere realizzate, così il Ministero della Salute si è rivolto alla Consiglio Superiore di Sanità chiedendo di attivare un Gruppo di lavoro con il compito di stilare una proposta di regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni di medici ed odontoiatri.

Il Gruppo di lavoro è stato nominato nei giorni scorsi, coordinatore del Gruppo che si riunirà per la prima volta martedì 18 febbraio sarà il prof. Enrico Garaci, per l’odontoiatria ne fa parte il prof. Enrico Gherlone componente del Consiglio Superiore di Sanità.

Questi gli altri componenti nominati: prof. Alberto Albertini, prof. Amedeo Bianco, dott.ssa Maria Teresa Camera, prof. Franco Dammacco, prof. Giulio Maira, prof. Giovanni Simonetti, dott.ssa Anna Prete, prof. Alberto Zangrillo.

 


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