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Contributi ENPAM, sarà possibile rateizzarli, ma (forse) non da subito. Impostante decisione della Consulta del Fondo della Libera Professione
[mercoledì 26 giugno 2013]

La Consulta della “Quota B” dell’ENPAM, quella in cui versano gli odontoiatri liberi professionisti, nella riunione del 20 giugno scorso ha stabilito all’unanimità che l’Ente dovrà adottare una sintema di rateizzazione dell’importo che il professionista dovrà versare.

“Tra le modifiche contenute nella riforma del regolamento del Fondo della libera professione –ci spiega il presidente della Consulta Quota “B” Angelo Raffaele Sodano-  è stato introdotto il graduale aumento del tetto del reddito sul quale calcolare il contributo previdenziale e questo comporta grossi problemi per gli iscritti. Da qui la necessità, e il nostro impegno è stato in quella direzione, di introdurre la possibilità di rateizzare quanto dovuto”.

Con il nuovo regolamento approvato nei mesi scorsi gli iscritti al fondo, infatti, si vedranno calcolare la quota previdenziale non più su di un redito massimo di 50 mila euro ma su 70 mila euro per i redditi del 2012 che salirà a 85mila euro per i redditi del 2013 e 99.034 per quelli del 2014 e degli anni successivi.

Oggi gli iscritti devono versare la loro quota contributiva in un'unica rata entro il 31 ottobre, grazie a quanto approvato dalla Consulta della Quota “B” ENPAM saranno possibili diverse soluzioni:

1) Unica soluzione entro il 31 ottobre

2) Due rate (scadenza 31 ottobre e 31 dicembre) senza maggiorazione

3) Quattro rate (scadenze 31 ottobre, 31 dicembre 28 febbraio, 30 aprile) con l’applicazione del 2,5% di interesse su base annua solo sulle ultime due rate.

Queste modalità di versamento potranno essere applicate, su base volontaria, anche ad altre tipologie di oneri (sanzioni, quota ricongiunzione, quota riscatto etc).

Per diventare operativa la decisione della Consulta dovrà essere ratificata dal Consiglio di Amministrazione dell’ENPAM.

“Con molta probabilità -ci spiega il dott. Sodano- non si riuscirà ad introdurre la rateizzazione per i versamenti dovuti entro l’ottobre prossimo per motivi puramente tecnico organizzativi. L’Ente si deve organizzare con procedure informatiche ed anche gli iscritti che vorranno utilizzare la RID bancaria dovranno avere il tempo di attivarla con la propria banca di riferimento”.

 


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