Dopo le notizie dell’azione giudiziaria nei confronti del presidente ENPAM Eolo Parodi e di tra ex amministratori il presidente Parodi ha diramato un comunicato

 “Con questi chiari di luna non posso dire di essere tranquillo nell’apprendere di essere stato accusato in maniera così infamante”, si legge nel testo. “Naturalmente – lo dichiaro con profonda sincerità – sono più che disponibile a fornire notizie, delucidazioni e anche un po’ di storia dell’Ente che presiedo con orgoglio. Non accetto che sulla mia persona vi sia anche l’ombra di un dubbio. Prima di mettere piede all’ENAPM, allora sconvolto da uno scandalo, avevo presieduto, eletto con votazioni quasi plebiscitarie, la Federazione degli Ordini”.

“Per anni –continua- sono stato il capo dei medici e degli odontoiatri italiani. E’ per quel passato che sono stato poi eletto all’ENPAM. Oggi vengo chiamato in causa ed indagato. Le porte del mio ufficio come quelle di casa mia sono sempre aperte. Non ho nulla da nascondere, nulla di cui vergognarmi. I medici italiani si tranquillizzino: non ho mai pensato di sottrarre denaro all’ENPAM, come non penso che questa iniziativa legale abbia lo scopo di colpire me per togliere alla Fondazione l’autonomia di cui finora ha goduto”.

Sull’argomento leggi anche:

[17/04/2012] Indagato per truffa il presidente ENPAM Eolo Parodi insieme a Dall’Occhio, Zongoli e Roseti. 

[17/04/2012] Oliveti (ENPAM): difenderemo il diritto alle pensioni di medici e dentisti. Nessuno degli indagati gestisce il patrimonio della Fondazione.