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Da accusatori ad accusati, Codacons denuncia all’Antitrust Groupalia per una offerta di una prestazione medica troppo conveniente
[martedì 17 settembre 2013]

Da accusatore ad accusato, i siti di socialshopping continuano a destare polemica. Dopo la denuncia all’Antitrust di Groupon nei confronti della FONMCeO un altro sito di socialshopping finisce sul banco degli imputati per la denuncia del Codacons all’Antitrust per una promozione comparsa sul sito Groupalia. A fare scattare la segnalazione dell’associazione dei consumatori l’offerta di un intervento chirurgico per ingrandire il seno al costo irrisorio di 99 euro.

''Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte dei consumatori in merita all'offerta apparsa di recente sul noto sito di 'social shopping' – spiega alle agenzie il Codacons - e il prezzo ridicolo con cui nell'annuncio in questione si afferma di poter effettuare l'intervento di mastoplastica additiva, ha messo in allarme molti utenti''.

Considerato che ''il costo di euro 99,00 appare chiaramente inadatto a coprire le prestazioni sanitarie dell'operazione - spiega l'associazione dei consumatori - ci siamo rivolti all'Ordine Provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Caserta, cui risulta iscritto il medico responsabile dell'offerta, affinché sia accertata la sussistenza di comportamenti illegittimi a carico dello specialista, nonché all'Antitrust''.

Ma stando a quanto abbiamo letto nella istruttoria dell’Antitrust appena pubblicata sul proprio bollettino, l’Ordine non dovrebbe intervenire e la struttura sanitaria può indicare la tariffa che vuole.

Già perché se si considera il principio con cui l’Antitrust ha criticato l’atteggiamento della FNOMCeO in merito ai messaggi pubblicitari degli iscritti, Autorità garante della concorrenza e del mercato dovrebbe dare ragione a Groupalia perche non ci sono differenze tra una inserzione di un seno nuovo a 99 euro o uno sbiancamento a 17 euro o un impianto a 50 euro.

Rimane invece il problema posto dalla FNOMCeO: quelle cure sono sicure e chi deve decidere se lo sono, l’Antitrust o l’Ordine.

Peraltro FNOMCeO ed ANDI avevano nel 2011 presentato una denuncia analoga a quella attivata dal Codacons senza ottenere, ad oggi, nessuna risposta.

Sull’argomento leggi anche:

[23/06/2011] ANDI denuncia all’Antitrust Groupon Italia per le offerte di prestazioni odontoiatriche a prezzi ribassati

[23/09/2011] FNOMCeO chiede all’AGCM l’apertura di una istruttoria contro Groupon

[16/09/2013] L’Antitrust apre istruttoria contro la FNOMCeO: l’Ordine limita la concorrenza in tema di pubblicità

 


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