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ECM e sanzioni: la parola d’ordine è incentivi ma il nuovo codice deontologico di medici e dentisti conterrà indicazioni per sanzioni specifiche per chi non si aggiorna. I pareri di Balduzzi e Bianco
[mercoledì 17 ottobre 2012]

Alla fine anche quest’anno il sapere cosa rischiano i professionisti della salute che non si aggiornano ha catalizzato l’attenzione dei partecipanti alla IV Conferenza sulla formazione  continua svoltasi lunedì e martedì scorso a Cernobbio (CO). A confermarlo un sondaggio realizzato sul sito dell’evento che chiedeva quale fosse stata la tematica seguita con più interesse: sanzioni ed incentivi (35,09%), regolamentazione sponsorizzazione (17,54%), procedure accreditamento (12,28%), piani formativi (12,28%), dossier formativo (12,28%), sperimentazione nuove metodologie formative (10,53%).

Ma come intuibile di certezze in tema di sanzioni/incentivi per chi si aggiorna o non si aggiorna non ne sono emerse.

Schierato sul fronte incentivi piuttosto che pensare a sanzioni è il Ministro della Salute Renato Balduzzi intervenuto a Cernobbio con un video messaggio

Puntare sugli incentivi per favorire l'aggiornamento professionale degli operatori sanitari è un meccanismo che può essere sufficiente in un sistema Ecm come quello italiano ormai maturo e di cui possiamo essere orgogliosi, ha spiegato il Ministro anche perché, dice, il sistema delle verifiche dimostra che siamo di fronte ad un sistema maturo che la Commissione nazionale, in sintonia con gli indirizzi dati, ha voluto intendere come incentivi più che come sanzioni.

Se poi questo non basta, ha continuato Balduzzi "la possibilità giuridica di fare qualcosa di diverso ci sarà. Ma credo che, con la qualità dei nostri professionisti, il meccanismo degli incentivi possa essere sufficiente".

Convinto sulla necessità di colpire le inadempienze ma non le inadempienze del sistema per evitare il rischio di penalizzare due volte i professionisti che hanno reali difficoltà ad aderire alla formazione continua è il presidente della FNOMCeO Amedeo Bianco.

E per quanto riguarda le sanzioni previste dal decreto Salva Italia per i professionisti che non si aggiornano, il presidente Bianco ricorda come la FNOMCeO stia modificando il Codice deontologico in tal senso. “Si tratta di sanzioni di tipo disciplinare. Stiamo lavorando sul codice deontologico ed abbiamo già fatto molta strada”, ha detto Bianco. Un nuovo Codice deontologico che dovrebbe essere approvato, stando a quanto dichiarato a Cernobbio durante la sessione dedicata ai liberi professionisti, entro l’aprile 2013.

Un primo passo verso le sanzioni/incentivi dovrebbe essere l’attivazione, annunciata da tempo, della piattaforma informatica che consentirà di realizzare e certificare il dossier formativo. Per il Ministro Balduzzi lo strumento dovrebbe essere attivato a breve.

Sull’argomento leggi anche:

[18/09/2012] D’Achille (CAO Bologna): ECM le sanzioni per chi non si aggiorna sono già previste. Dobbiamo garantire ai cittadini che gli iscritti sono professionisti coscienziosi perché si aggiornano 

[19/09/2012] Sanzione per il non aggiornamento secondo ECM. Prof. Gherlone, necessario un controllo ma anche incentivi. Linetti (CNFC) non è ancora possibile certificare i crediti 

[14/09/2012] Per ora nessuna sanzione per i medici e dentisti che non si aggiornano. Bianco (Fnomceo) necessaria la modifica del codice deontologico. A Cernobbio torna la Conferenza nazionale ECM 

[26/06/2012] Sanzioni per mancato aggiornamento ECM; il Co.Ge.A..P.S. precisa: non sono di natura economica. Intanto a Roma c’è chi tenta di truffare gli iscritti all’Ordine


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